MASSIMA
Qualora nei confronti di un imputato siano emerse, in distinti procedimenti, più ordinanze cautelari per fatti diversi connessi qualificatamente, il presupposto della desumibilità ex actis dei fatti - che impone la retrodatazione della decorrenza dei termini di durata della custodia- non ricorre se la gravità del quadro indiziario in ordine al reato oggetto dell'ulteriore ordinanza emerge dopo il rinvio a giudizio disposto nel procedimento in cui è stata emessa la prima.
(Cassazione Sezioni Unite penali - sentenza 27 novembre 2008 - 13 gennaio 2009 n. 1154)
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